Aprile 1968 - Leibowitz, whom Isaiah Berlin called “the conscience of Israel”:
“Our situation will deteriorate to that of a second Vietnam, to a war in
constant escalation without prospect of ultimate resolution.” “the Arabs would be the working people and the Jews the administrators,
inspectors, officials, and police—mainly secret police. A state ruling a
hostile population of 1.5 million to 2 million foreigners would
necessarily become a secret-police state, with all that this implies for
education, free speech and democratic institutions. The corruption
characteristic of every colonial regime would also prevail in the State
of Israel. The administration would have to suppress Arab insurgency on
the one hand and acquire Arab Quislings [Vidkun Quisling who assisted Nazi Germany as it conquered his own country so that he could rule the collaborationist Norwegian government himself] on the other. There is also good
reason to fear that the Israel Defense Force, which has been until now a
people’s army, would, as a result of being transformed into an army of
occupation, degenerate, and its commanders, who will have become
military governors, resemble their colleagues in other nations.” He
warned that the rise of a virulent racism would consume Israeli society.
He knew that prolonged occupation of the Palestinians would spawn
“concentration camps” for the occupied and that, in his words, “Israel
would not deserve to exist, and it will not be worthwhile to preserve
it.”
http://www.truthdig.com/report/page3/imploding_the_myth_of_israel_20131103
Aprile 1968 - "Uno stato che governi una popolazione ostile composta da 1,5-2 milioni di stranieri [il numero dei palestinesi allora presenti nei Territori occupati] sarà forzatamente uno stato Shin Bet [Servizio di sicurezza], con tutto ciò che questo significa per la cultura, la libertà di parola, la libertà di pensiero e democrazia. Israele sarà contagiata dalla corruzione tipica di ogni regime coloniale e l'amministrazione si troverà costretta, da una parte, a reprimere i movimenti arabi di protesta e, dall'altra, a reclutare collaborazionisti [ Vidkun Quisling collaborazionista, messosi al servizio di Hitler e delle forze armate tedesche che all'inizio della Seconda guerra mondiale avevano occupato la Norvegia. Durante l'invasione, capeggiò un governo fantoccio che aveva il compito di tradurre in atto la volontà degli occupanti] arabi. Anche l'esercito, che finora è stato l'esercito del popolo, si ridurrà a essere un esercito di occupazione e i suoi ufficiali, trasformati in governatori militari, non saranno diversi da tutti gli altri governatori militari nel monso".
citato in Tanya Reinhart, Distruggere la Palestin, La politica israeliana dopo il 1948, Marco Tropea Editore, 2002
"Se ognuno di noi si prendesse innanzitutto la responsabilità di informarsi e poi cercasse in un modo o nel'altro di aprirsi un varco nel silenzio ufficiale e dei media – una lettera, una telefonata, l'organizzazione di gruppi che facciano sistematicamente questo tipo di attività – ecco che il nostro tentativo di liberazione prenderebbe il via, un tentativo minuscolo e addirittura ridicolo nella sua modestia, è vero, ma certo assai migliore della passività e del silenzio collettivi" E. W. Said
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento